Il grano come metafora di vita, morte e rinascita
Ivan Di Palma è un contadino, laureato in filosofia, che ha scelto di ritornare nella sua terra natale ad Atena Lucana, nel Parco Nazionale del Cilento, Alburni e Vallo di Diano, per dedicarsi alla semina dei "grani del futuro", insieme a un gruppo di compari e compare.
Teresa Vallone è una donna anziana, una contadina che da giovane ha scelto di emigrare in Germania, abbandonando la terra per migliorare le condizioni di vita dei suoi figli.
Le loro storie si intrecciano seguendo il ciclo delle stagioni e la vita di un chicco di grano, dalla semina alla mietitura nell’anno della pandemia, interrogandosi sul passato, sul presente ma soprattutto sul futuro della terra da lasciare ai propri figli.
Credits
Regia: Sara Manisera
Soggetto e sceneggiatura: Sara Manisera
Fotografia: Arianna Pagani
Prodotto da: Sara Manisera, Arianna Pagani
Montaggio: Mattia Biancucci
Sound Design: Alessio Festuccia
Musiche originali: Paolo Spaccamonti
Color: Alfredo Milano
Grafiche e animazioni: Maria Tortorella
Camera: Arianna Pagani, Ruben Lagattolla
Immagini di scena: Giuseppe Pellegrino
Un ringraziamento speciale
Ivan Di Palma
Teresa Vallone
Teresa Vallone
Antonio Pellegrino
Rosangela Addesso
Valentina Arienzo
La Cumpa Rete
In collaborazione con
Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni
Fondazione MIDA
Comune di Auletta
FADA Collective
Domus Otium
Monte Frumentario
Cascina Caremma